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Infortunistica sportiva: allieva disarcionata da cavallo imbizzarrito

(Cass. Civ., Sez. III, Sent. n. 24211 del 27 Novembre 2015).

In tema di infortunistica sportiva, particolare rilievo assume la responsabilità civile per l’attività di equitazione.

Il caso: Tizio agisce in giudizio per il risarcimento dei danni sofferti in conseguenza di un sinistro verificatosi all’interno di un maneggio di proprietà della Soc. Alfa.

Nella fattispecie, mentre Tizio stava ultimando la terza lezione di un corso di equitazione, veniva disarcionato dal cavallo che stava montando, imbizzarritosi per il passaggio nelle vicinanze di alcuni cavalieri al galoppo, riportando gravi lesioni con postumi invalidanti.

Secondo l’univoco orientamento della giurisprudenza di legittimità, il gestore del maneggio risponde:

  1. nella sua qualità di esercente una attività pericolosa dei danni riportati dai soggetti partecipanti alle lezioni di equitazione nel caso in cui gli allievi siano principianti del tutto ignari di ogni regola di equitazione, ovvero giovanissimi, ai sensi dell’Art. 2050 Cod. Civ.;
  2. nel caso di allievi più esperti, l’attività equestre è soggetta alla presunzione di responsabilità per danno cagionato da animali, secondo quanto previsto dall’Art. 2052 Cod. Civ..

Nell’esame della fattispecie, la Corte di Cassazione ha rilevato come la responsabilità del gestore del maneggio risponda al principio di diritto secondo cui:

…in caso di allievi più esperti l'attività equestre è soggetta alla presunzione di responsabilità di cui all'art. 2052 c.c. (con la conseguenza che spetta al proprietario od all'utilizzatore dell'animale che ha causato il danno fornire non soltanto la prova della propria assenza di colpa, ma anche quella che il danno è stato causato da un evento fortuito), il gestore del maneggio risponde viceversa quale esercente di attività pericolosa ex art. 2050 c.c. dei danni riportati dai soggetti partecipanti alle lezioni di equitazione qualora gli allievi siano come nella specie principianti, del tutto ignari di ogni regola di equitazione, ovvero giovanissimi (v. Cass., 19/6/2008, n. 16637)…